MPCC, nuovo comunicato contro i chetoni: “Persistente mancanza di posizione da parte dell’UCI”
I membri dell’MPCC incalzano l’UCI riguardo i progressi compiuti sull’argomento dei chetoni. Il Mouvement Pour un Cyclisme Crédible ha diramato oggi un comunicato nel quale evidenziano “una persistente mancanza di posizione” da parte dell’UCI che lo scorso 3 maggio, in risposta alle loro richieste, ha dichiarato di essere “a conoscenza della prevalenza del consumo di integratori per corpi chetonici nel ciclismo” e che “comunicherà presto la sua posizione su questo tema e sensibilizzerà gli attori interessati”. Il movimento cerca di fare pressione in tale direzione perché “spetta alle autorità decidere sul manifestamente abusivo uso di chetoni e fino a quando questo non sarà il caso, i membri consiglieranno ai loro corridori di non usarli”.
L’MPCC torna anche sull’attuazione di nuove normative sull’uso dei corticosteroidi, in attesa di vederne i risultati. Nel frattempo, MPCC sta effettuando controlli sui livelli di cortisolo sui corridori delle squadre aderenti. Dall’inizio dell’anno sono stati testate 25 squadre, con 177 corridori in 4 eventi. Non sono state rilevate anomalie. Il Consiglio di amministrazione rileva inoltre che i team membri rispettano rigorosamente le norme del proprio regolamento interno.
Durante questo consiglio di amministrazione, Vincent Lavenu (AG2R-Citroën Team) è stato eletto vicepresidente dell’MPCC, posizione che occuperà insieme a Iwan Spekenbrink (Team DSM).
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